ACCADE OGGI: LONDON CALLING

“Quello è stato l’inizio. Da quel momento l’atmosfera è stata semplicemente elettrica”

Sono le parole di Topper Headon, batterista dei The Clash, che racconta come la situazione interna alla band cambiò radicalmente da quel momento di fine anni Settanta. Era il 14 dicembre del 1979, e quel giorno, da cui sono passati ormai quasi quarant’anni, usciva un doppio disco che cambierà ancora una volta l’immaginario del punk-rock nel mondo. Si intitola London Callingè il terzo album dei The Clash, e sarà ricordato come l’opera più importante della band.

image-6.png

Il successo internazionale dell’album arriverà grazie a due fattori principali: il primo è sicuramente la title track, che da lì per i futuri decenni sarà anche il brano più iconico della band, e il secondo è la copertina. La famosissima foto di Paul Simonon che distrugge il suo basso a fianco del palco è opera di Pennie Smith, fotografa al seguito dei Clash, durante il concerto al Palladium di New York, il 21 settembre 1979. Quando chiederanno al bassista del gruppo il perché del suo gesto, lui si limiterà a rispondere “ero incazzato; non ero soddisfatto di come avevamo suonato quella sera“. La leggenda vuole che Simonon fosse contrario ad utilizzare quella fotografia come copertina per l’album, ma sotto il consiglio della Smith, alla fine abbia accettato. Ottima decisione, ci sentiamo di aggiungere.

Il suono dell’album non è classificabile come strettamente punk, ma mescola al suo interno una vasta serie di generi musicali. C’è lo ska di Wrong’em Boyo, il pop da classifica di Lost in the Supermarket, e altre derive che vanno dal reggae al rockabilly. Anche per questa varietà di genere l’album riscuoterà un enorme successo tra il pubblico americano.

Un pensiero riguardo “ACCADE OGGI: LONDON CALLING

Lascia un commento